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venerdì 1 giugno 2007

Il Blog più pazzo del (web)mondo

Oggi 1 giugno nascono due cose: il mese che arriva dopo maggio e questo blog. Sulla nascita del caro giugno non mi ha chiesto niente nessuno, forse perché non sono un calendario. Ma sul blog, in tanti mi hanno tempestato (ferendomi un po’ con la loro grandine) di domande e telefonate: “Perché l’hai fatto? Non eri già abbastanza incasinato?“ Scartata l’ipotesi che mi stessero guardando coi verdastri occhi dell’invidia (qui rubacchio da Shakespeare) ora cercherò di rispondere.
Tutti quelli che mi conoscono sanno che scrivo poesie, racconti, romanzi, saggi. Di tutto. Poi sanno che 7 mesi fa grazie a Davide Zedda, l’unico editore blues vivente, ho pubblicato il libro di racconti Dante avrebbe lasciato perdere (Editrice La Riflessione). Ma nessuno sa che sentivo anche il bisogno di non occuparmi solo dell’oggetto libro e dell’argomento letteratura.
Così, quando mio cognato LF (senz’altro telepatico) mi ha parlato di un blog, io ho detto: “Certo, sarebbe una bella idea.” Dopo circa 6 ore, in veranda cominciava a far freddo ma a me sfuggiva ancora qualcosa. Lui ha tossicchiato e dopo aver ricaricato la pipa, mi ha chiesto: “Allora, hai capito?” Io mi sono tolto dagli occhiali un paio di pipistrelli ed ho risposto: “Sì, un blog. Ma dovrebbe realizzarmelo qualcuno, perché io…” Intanto, il maestrale mi aveva depositato un pezzo di lamiera sulla spalla. Dopo avermi medicato con fare indifferente, LF mi ha dato un “aiutino” (era quasi l’alba…) : avrebbe curato lui la realizzazione del blog. Così, eccoci qua.
Qui non si parla solo di letteratura ma anche di sport, costume, musica, cinema e qualche volta (non posso farci niente) di filosofia. Poiché mi interessa comunicare, nei miei post cercherò di non essere pesante e/o accademico. L’idea di base non è quella della conferenza o della predica ma di una conversazione tra persone che si incontrano davanti ad un ideale caminetto, con altrettanto ideali bevande, chitarre e sigarette.
Circa l’elegante veste grafica, la precisione nella disposizione dei vari elementi e l’agevole consultazione, bè, tutto ciò è merito del metodico e paziente LF e di mia moglie Silvana, sua grande collaboratrice; so ringraziare entrambi soltanto nel mio modo medievale e contorto. Tutti i vostri commenti sono stati, sono e saranno segno di grande benevolenza. I miei scritti, purtroppo, sono solo colpa mia. Come sempre.
Ciao a tutti!

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